Milano, 2 febbraio 2023 - Il momento è arrivato, dopo aver chattato per ore e ore finalmente è il giorno del vostro primo appuntamento! Affascinante, divertente, spiritoso: su Tinder la conversazione col tuo Match sembrava scorrere senza difficoltà… ma dal vivo, le cose si rivelano un po’ diverse. Cos’è successo?
Spostare la conversazione da una chat a un incontro reale può presentare delle sfide. Su Tinder, infatti, capire lo stato d’animo della tua crush può essere relativamente semplice. Sorride nelle foto del profilo? È una persona amichevole. Ti manda l'emoji che ride in chat? Ha già comprato i biglietti per il tuo spettacolo di stand-up comedy. La tua canzone preferita è il suo Spotify Anthem? Vibe check superato. Ha il profilo verificato? Un motivo in più per uscirci!
Ma a un appuntamento dal vivo le cose non sono così immediate: al contrario, devi imparare a tener conto di tutta una serie di fattori esterni, i cosiddetti segnali non verbali, che talvolta possono rivelarsi… difficili da decifrare.
Ma niente paura, imparare a leggere il linguaggio del corpo del tuo Match è possibile. Tinder ha infatti collaborato con l’esperta di linguaggio del corpo Adrianne Carter per aiutarti a scoprire come riconoscere ciò che un potenziale Match non dice e aiutarti a trovare la giusta sintonia. A partire dalle risposte di alcuni membri di Tinder sul modo in cui interpretano i segnali non verbali(1), l’esperta Adrianne Carter ha preparato una lista di "cinque personalità" da imparare a riconoscere al primo appuntamento.
Ecco cosa è emerso:
1. The Smooth Operator
Appartengono a questa categoria le persone che non hanno paura di mettersi in gioco e lasciarsi trasportare dagli eventi. Aperti a tutte le opzioni, durante un appuntamento potresti vederli giocherellare con i loro capelli, tenere i piedi rivolti verso di te e sfoggiare un sorriso smagliante.
Puoi riconoscere gli Smooth Operators già a partire dalla loro camminata, spavalda e impettita. Sanno quello che vogliono e non sono disposti a scendere a compressi per ottenerlo. Il loro approccio agli appuntamenti è a dir poco metodico, e in quanto a conversazione… oh, potresti stare ad ascoltarli per ore!
2. The Real Deal
Questa categoria di Tinder date è la definizione di “affare d’oro”. Coerenti nel parlare e nell’agire, ad un appuntamento i Real Deal sfoggiano sorrisi genuini accompagnati da una postura amichevole, con braccia aperte e spalle rilassate.
Per mostrarti il loro interesse, ricorrono spesso al contatto visivo, ma non solo. Sono infatti abilissimi conversatori: fanno le domande giuste, sanno ascoltare e si raccontano senza filtri e in maniera autentica. Spesso sono loro a dare inizio al contatto fisico con l’altra persona - ad esempio sfiorandoti il braccio o il ginocchio -, ma sempre in modo molto rilassato e naturale.
Il loro essere senza filtri si applica anche alla mimica facciale: presta attenzione all’espressione del loro viso per capire se provano vero interesse nei tuoi confronti. E sii sincero a tua volta: per loro onestà e autenticità sono la base da cui costruire la relazione con il partner.
3. The Cryptic
Come si evince già dal nome, le persone appartenenti a questa categoria sono molto difficili da decifrare. A un appuntamento potrebbero sembrarti distratte e distaccate, anche fisicamente. I Cryptic tendono infatti ad assumere una postura rigida e mantenere le distanze dal loro Match, mettendo anche delle vere e proprie barriere, come le braccia conserte.
Quando escono con qualcuno hanno la tendenza ad arrivare in ritardo, guardano spesso il telefono e raramente prendono l'iniziativa durante la conversazione! Anche se sono fisicamente presenti, il loro comportamento potrebbe dare un'impressione di disinteresse o non disponibilità.
Secondo Adrianne, le motivazioni dietro questo tipo di comportamento potrebbero essere diverse: alcuni potrebbero cercare di comunicare disinteresse, mentre altri potrebbero fare i difficili per risultare più "misteriosi".
4. The Grafter
Per loro, il contatto fisico è essenziale per mostrare interesse. Durante un appuntamento, puoi capire quanto sono coinvolti dalla loro postura: se gli piaci, infatti, tenderanno a sporgersi verso di te e a ricercare il contatto visivo.
E, sì, a volte il loro entusiasmo può essere un po’ too much, soprattutto se vi conoscete da poco. Secondo Adrianne, tuttavia, è proprio questa loro energia positiva a renderli attraenti. Queste persone mostrano interesse in modo assolutamente sincero, prendendo l’iniziativa nell’organizzare gli appuntamenti e conoscere a fondo l’altra persona.
5. The Overthinker
A quest’ultima categoria appartengono persone che spesso sono insicure ed esitanti nel conoscere persone nuove. Il loro nervosismo si traduce spesso in un atteggiamento riservato, braccia conserte, risate nervose e frequenti arrossamenti. Ad un primo appuntamento cercheranno di evitare il contatto visivo, saranno impacciati nei movimenti e avranno dei tic nervosi, come ad esempio il mordicchiarsi le unghie.
Molto timidi di natura, potrebbero bloccarsi davanti a domande che li mettono a disagio. Oppure, al contrario, potrebbero cercare di nascondere la loro agitazione mostrandosi eccessivamente energici e parlando non-stop durante la conversazione.
A causa del loro atteggiamento, potresti erroneamente pensare che gli overthinker non siano intenzionati a conoscerti più a fondo: in realtà, spiega Adrianne, la loro agitazione potrebbe nascondere un reale interesse e il desiderio di fare una buona impressione. Una soluzione per combattere il nervosismo, aggiunge l’esperta, è essere onesti, condividendo fin da subito come ci si sente.
"Ci sono diversi falsi miti legati al linguaggio del corpo”, spiega l’esperta del linguaggio del corpo Adrianne Carter. “Uno di questi è l'idea che la prima impressione sia l’unica che conta davvero. Non è necessariamente così: spesso e volentieri, il primo appuntamento potrebbe rivelarsi deludente, per poi scoprire che la verità è molto meglio di quanto si pensasse. Quando hanno l'opportunità di rilassarsi, infatti, le persone tendono a mostrare il loro vero io, permettendoci di apprezzarle sempre di più mano a mano che le conosciamo".
