
MILANO, 12 GIUGNO 2025 – In occasione del Pride Month, Tinder rinnova il proprio impegno globale a sostegno della comunità LGBTQIA+, con una serie di iniziative che celebrano l’autenticità, l’inclusione e il potere dell’espressione personale.
Un recente sondaggio promosso da Tinder[1] ha rivelato un dato significativo: oltre la metà delle persone LGBTQIA+ (53%) ha fatto coming out per la prima volta su un'app di incontri, prima ancora di parlarne con amici o familiari. Questo trend è ancora più marcato tra la Gen Z, dove la percentuale sale al 59%. Per molti, Tinder è stato il primo spazio in cui potersi raccontare liberamente.
LE APP DI DATING COME SPAZI SICURI
Questo “coming out digitale” riflette un più ampio cambiamento generazionale: le piattaforme online sono sempre più vissute come luoghi sicuri e controllabili, dove esplorare la propria identità ai propri ritmi. Tra le principali motivazioni emerse: il desiderio di connettersi con persone simili (41%), la possibilità di esprimersi senza pressioni (41%) e il bisogno di sentirsi parte di una comunità, anche al di là del contesto romantico (40%).
I dati mostrano chiaramente che Tinder non è solo un’app per incontrare potenziali partner, ma un luogo in cui molte persone queer scoprono sé stesse. Oltre la metà degli utenti LGBTQIA+ (55%) ha dichiarato di non aver mai avuto un’esperienza di dating queer prima dell’online dating, e il 48% attribuisce questo al fatto di non avere ancora piena consapevolezza della propria identità.
Quasi tre quarti degli intervistati (74%) afferma che le app di incontri rappresentano un ambiente confortevole in cui esprimere liberamente genere e orientamento sessuale. Inoltre, il 65% si sente più al sicuro nel fare coming out online che nella vita reale. Questo sentirsi a proprio agio è ancora più forte tra le persone che si identificano oltre il binarismo di genere: il 59% di loro ha fatto coming out prima su un'app che offline.
COSTRUIRE COMUNITÀ E CONSAPEVOLEZZA
Tinder è anche un punto di partenza per creare connessioni che vanno oltre l’amore romantico. Tre quarti degli utenti (75%) ritiene che le app di incontri siano un ottimo modo per conoscere nuove persone, anche se non si arriva a un appuntamento. Il 72% afferma che il dating online ha avuto un ruolo importante nel creare senso di appartenenza all’interno della comunità LGBTQIA+.
Le app aiutano anche a chiarire desideri e identità: il 72% ha dichiarato di aver compreso meglio che tipo di persone vuole frequentare, e oltre il 60% ha affermato che il dating online ha contribuito a una maggiore conoscenza di sé.
Vicente Balbastre Tìo, Director of Communications per il Sud Europa di Tinder, commenta:
“Per una generazione cresciuta online, il percorso di scoperta personale è diverso da quello delle generazioni precedenti. Sempre più giovani queer usano Tinder non solo per trovare qualcuno con cui uscire, ma per scoprire chi sono. Siamo orgogliosi che Tinder sia diventato molto più di un luogo di incontri: è uno spazio dove le persone possono mostrarsi per ciò che sono – spesso per la prima volta.”
UNA NUOVA ERA PER IL PRIDE DIGITALE
Per celebrare il Pride 2025, Tinder rinnova la sua collaborazione con lo stilista Willy Chavarria e con la Human Rights Campaign (HRC), lanciando una nuova edizione della capsule collection How We Love Is Who We Are, andata sold out lo scorso anno. Questa collaborazione è una celebrazione dell’unità, della resilienza e del diritto di amare senza limiti. Tinder, Willy Chavarria e la Human Rights Campaign uniscono le forze per immaginare – e lottare per – un mondo in cui ogni identità sia rispettata e ogni storia d’amore abbia la libertà di prosperare. La collezione continua a celebrare l’amore in tutte le sue forme, con nuovi capi che esprimono unità, resilienza e orgoglio, ed è disponibile a livello globale su WillyChavarria.com.
Inoltre, tornano gli iconici badge Pride all’interno dell’app, disponibili fino al 1° luglio, trasformando l’espressione di sé in un impatto concreto. I nuovi badge includono: Pride 2025, Proud, AlleatƏ, Diritti per le persone trans, Pride Flag e Splendi senza filtri. Anche quest’anno, Tinder si conferma così un luogo in cui abbracciare tutte le forme di amore, creare connessioni autentiche e mostrare il proprio supporto alla community LGBTQIA+ durante tutto il mese.
Melissa Hobley, Chief Marketing Officer di Tinder, conclude:
“Il Pride è un potente promemoria del fatto che l’amore, in tutte le sue forme, merita di essere visto, celebrato e protetto. I nostri dati mostrano che il 30% di tutti i match su Tinder avviene tra utenti LGBTQ+: la percentuale più alta nella storia dell’app[2]. Con i nuovi badge Pride in-app e la collezione in edizione limitata How We Love Is Who We Are, siamo orgogliosi di trasformare l’espressione di sé in azione – onorando e celebrando i nostri utenti LGBTQIA+ e contribuendo a generare un cambiamento reale insieme alla Human Rights Campaign.”